La fede forte e concreta di una donna coraggiosa
15Marzo: la Santa del Giorno è Luisa de Marillac che fondò un Ordine di religiose dedite all’accudimento degli ammalati, dei poveri e dei galeotti.
Le Figlie della Carità
Luisa de Marillac nacque nel 1591 e sviluppò fin dalla giovinezza un’indole pia e dedita al lavoro. Coltivò il desiderio di entrare nelle suore cappuccine, ma le sue non buone condizioni di salute la distolsero da quel proposito.
Rimasta orfana di padre e di madre, andò in sposa a un uomo estremamente pio, Antonio Le Gras, che le darà un figlio. I suoi doveri di moglie e di madre non le fanno dimenticare la vocazione religiosa: Luisa si dedica anima e corpo all’assistenza dei bisognosi e degli ammalati.
Ebbe la fortuna di incontrare San Francesco di Sales, che probabilmente divenne suo padre spirituale e la incoraggiò nel difficile cammino della fede militante.
Luisa rimane vedova nel 1625: decadono quindi tutti i legami mondani e la donna rimane libera di dedicarsi completamente alla sua vocazione religiosa. Incontra San Vincenzo de’ Paoli, che le fornirà l’ispirazione per la fondazione della Congregazione delle Figlie della Carità che accolse, soprattutto nei primi tempi, giovani contadine.
Le figlie della carità si dedicarono principalmente all’assistenza terrena e spirituale dei malati, all’educazione dei giovani e al recupero delle anime che si erano allontanate da Dio: coraggiosamente infatti le Figlie della Carità portavano la propria parola di fede e la propria purezza fin nelle carceri, nella speranza di convertire i galeotti.
Luisa morì, per una grave malattia, il 14 Marzo 1660
15 Marzo: la Santa del Giorno è Luisa de Marillac
Le opere delle Figlie della Carità e della loro fondatrice diedero i loro frutti, e a centinaia furono salvati dalla povertà e dalla solitudine.
Quest’attitudine fieramente militante, la scelta di non chiudersi tra le mura di un convento ma di vivere separatamente le une dalle altre, in modeste camere in affitto diede all’opera di Luisa de Marillac e delle sue consorelle un’impronta fortemente rivoluzionaria per i tempi in cui quelle donne vissero.